Diagnostica e Visite Oculistiche Salerno - Dott. Luigi Colangelo - Oculoplastica e Chirurgia

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Oftalmopediatria.
Visite ed esami ortottici.

Salvaguardare il benessere e la salute del proprio bambino, sin dalla nascita, è la priorità di ogni genitore, ma risulta difficile, per una mamma o un papà, individuare da subito i sintomi di una patologia oculare. In età pediatrica, molti indizi preoccupanti possono passare inosservati perché, durante la fase di sviluppo della vista (età plastica), gli organi visivi non danno nessun tipo di segnale, anzi, se il bambino presenta un difetto visivo, tenderà ad usare l'occhio sano per vedere, mascherando del tutto la malattia.

La prevenzione, quindi, è di fondamentale importanza e solo attraverso una o più visite oculistiche dedicate, si possono riconoscere e curare in tempo, eventuali malformazioni.

Il fattore genetico è un primo campanello d'allarme, per cui, nel caso esistano in famiglia problemi di miopia, ipermetropia o astigmatismo, è molto probabile che il bambino possa aver ereditato un deficit congenito.

Quando Sottoporre il Bambino ad una Visita?
Eventuali sintomi causati da un disturbo della vista:

  • Ha gli occhi spesso o sempre storti;
  • Lacrima spesso o si strofina gli occhi;
  • Ha gli occhi rossi;
  • Chiude un occhio in presenza del sole o di luce forte;
  • Avvicina spesso gli oggetti o non li afferra bene;
  • Cade o va spesso a sbattere;
  • Ha spesso mal di testa;
  • Tiene la testa storta quando guarda la Tv o disegna;
  • Problemi visivi in famiglia (occhiali, strabismi, malattie oculari).

Dottore oculista pediatrico
Visita oculistica pediatrica
Controllo vista per bambini
Oculista per bambini

Esistono difetti visivi lievi, moderati e gravi, correggibili con occhiali, lenti a contatto o eventuali terapie idonee. Diagnosticare in tempo un'anomalia del campo visivo, aiuterà il bambino a migliorare, gradualmente, le proprie prestazioni, grazie all'ausilio di figure professionali specializzate in ortottica e assistenza oftalmologica.

Visite oftalmopediatriche dedicate e organizzate in tempi e spazi adeguati in bambini complessi ( autismo, sindrome di down, disturbi del comportamento).

Ambliopia "Occhio Pigro"
L’ambliopia, note come “occhio pigro”, è quella condizione per cui l’occhio, pur essendo anatomicamente sano, vede meno dell’altro e non migliora malgrado la correzione con occhiali. Tale condizione si instaura nei primi anni di vita del bambino, quindi nel periodo plastico della visione, per varie cause: le più comuni sono lo strabismo e l’anisometropia (differente difetto visivo tra i due occhi). I genitori possono non accorgersi di questo difetto in quanto il bambino utilizza l’occhio sano per vedere, mascherando il problema.

L’ambliopia colpisce il 4% dei bambini e può causare un danno permanente alla vista (non riuscire a vedere i 10decimi). Se però diagnosticata in tempo (prima dei 6 anni di età) è possibile avere un miglioramento netto della capacità visiva grazie a semplici terapie.

NUOVE PROSPETTIVE
Recenti sistemi elettronici computerizzati, in casi selezionati, consentono, attraverso una stimolazione diretta all’occhio pigro, di ottenere un miglioramento della prestazione visiva, anche dopo il superamento dell’età plastica (quando lo sviluppo della visione è ormai completo).

Strabismo in Età Pediatrica
Lo strabismo consiste nel disallineamento degli occhi e può essere:

  • strabismo convergente (uno o entrambi gli occhi vanno verso il naso);
  • strabismo divergente (uno o entrambi gli occhi vanno verso l’esterno);
  • strabismo verticale (quando un occhio gira verso l’alto o verso il basso).

Esistono strabismo costanti (gli occhi sono sempre storti), strabismi intermittenti (si manifestano ogni tanto o in situazioni particolari, ad es. in caso di stanchezza o luce forte). Esistono, inoltre, casi di microstrabismo, in cui lo strabismo è molto piccolo e gli occhi sembrano diritti.

Lo strabismo insorge di solito nei primi mesi di vita o può manifestarsi intorno ai 2-3 anni, quando la vista è quasi del tutto sviluppata. Si presenta nel 4-6% dei bambini: in questi casi l’occhio storto non sviluppa le sue capacità visive in modo corretto e molto frequentemente diventa ambliope.

Centro oculistico e oculoplastico

Diagnostica e Terapia
Prevenzione, controlli e trattamenti delle malattie oculari.

L'oftalmologia, meglio conosciuta come oculistica generale, è la scienza che si occupa di tutte le patologie e anomalie che possono colpire la salute del nostro occhio. Lo scopo finale di una visita oculistica è quello di valutare e diagnosticare non solo difetti di vista, ma soprattutto di individuare le patologie dell'occhio e dei suoi annessi. Il medico oftalmologo è in grado di prevenire la nascita di disfunzioni ottiche e di curare le malattie oculari in corso, prescrivendo al paziente gli esami strumentali necessari per addivenire alla diagnosi ed alla terapia medica o chirurgica necessaria. 

E' importante ricordare che, sottoporsi ad una visita di controllo, non è un obbligo che spetta solo a chi avverte dei sintomi preoccupanti perché la qualità della vista va tenuta sempre sotto controllo, soprattutto nelle fasce d'età più critiche. Ad esempio, nei bambini, prima dei 3 anni ed almeno ogni due anni (se non ci sono sintomi).

Oculisti a Salerno
Oculisti in Costiera Amalfitana
Centro oculistico Salerno
Oculista pediatrico Salerno

I controlli oculistici di routine sono la più consistente arma di prevenzione, grazie ai quali il nostro medico potrà svolgere i dovuti esami. Per constatare la reale condizione fisica degli organi visivi, occorre sottoporre il paziente ad un'analisi, sia interna che esterna, dell'occhio e valutare le seguenti capacità: livello di acutezza visiva, mobilità dei muscoli esterni, pressione interna del bulbo, morfologia delle palpebre e di tutti i tessuti adiacenti.

Esami Oculistici.

Ecografia oculare e orbitaria
L’ecografia è una tecnica specifica che, attraverso gli ultrasuoni, consente allo specialista di diagnosticare numerose e differenti patologie, acquisendo dettagli ad alta risoluzione. Rappresenta un metodo affidabile e per nulla invasivo che permette di monitorare periodicamente, anche a distanza di pochi giorni, l’evolversi di una malattia.

L’ecografia oculare si divide in ecografia bulbare ed orbitaria. La prima esamina le strutture interne dell’occhio mentre la seconda analizza l’intera cavità orbitaria. Gli ultrasuoni penetrano in maniera limitata e non arrecano alcun danno al paziente. Attraverso questi esami, l’oculista può individuare o studiare tumori, emovitreo, distacco di retina e coroide, malformazioni e patologie degenerative che interessano la retina, la coroide, il nervo ottico, i muscoli extraoculari ed il grasso retrobulbare.

Biometria
La biometria oculare è un esame specifico che misura la lunghezza del bulbo oculare. Con questa tecnica ben precisa inoltre è possibile misurare la profondità della camera anteriore dell’occhio, lo spessore del cristallino con l’individuazione di eventuali neoformazioni all’interno dell’occhio e il potere delle lenti intraoculari. Un test diagnostico veloce ed assolutamente indolore, indispensabile per preparare il paziente ad un intervento di cataratta o per programmarne l’esecuzione, ed utile per il controllo di miopie molto elevate.

Pachimetria
È la misurazione dello spessore corneale che sfrutta gli ultrasuoni. Esame indispensabile per la valutazione pre operatoria nella chirurgia refrattiva (laser eccimeri) e per la valutazione di varie patologie tra cui glaucoma e cheratocono.

Topografia Corneale
Esame che effettua una mappatura della parte anteriore della cornea. Valuta la geometria, la regolarità o irregolarità, verificando la presenza di astigmatismo e di patologie corneali quali, ad esempio, il cheratocono. Inoltre permette di valutare la gravità e l’evoluzione nel tempo.

Conta Endoteliale
Screening completo della quantità e della dimensione delle cellule presenti nell’endotelio (lo strato più interno della cornea). Questo esame è importante nella valutazione preoperatoria dell’intervento di cataratta. Si rivela anche molto utile per la diagnosi di varie patologie corneali come la cornea guttata.


Esami diagnostici e interventi
Medico oculista Costiera Amalfitana
OCT + ANGIO OCT
L’OCT è la Tomografia ottica computerizzata o Tomografia ottica a radiazione coerente, un esame diagnostico che si serve di un fascio laser, per nulla nocivo, in grado di analizzare nello specifico le strutture retiniche e corneali, ricavando fotografie in sequenza ad alta risoluzione. Si consiglia questa tecnica di diagnosi per individuare o monitorare la maculopatia, e per rilevare anomalie di qualsiasi tipo, controllando le condizioni di retina, macula e nervo ottico. Il test è veloce e assolutamente indolore.

Spesso, insieme all’OCT, viene eseguita anche l’ANGIO OCT. Si tratta di un test altamente specialistico che punta principalmente al controllo del sistema vascolare maculare. La procedura è la stessa ma il laser consentirà all’oculista di capire se la circolazione del sangue è normale o se si è in presenza di capillari di nuova formazione, ovvero piccoli campanelli d’allarme che possono far pensare ad una condizione degenerativa a carico di retina e macula. Tra le patologie più comuni possiamo riscontrare: la degenerazione maculare senile secca o essudativa, la maculopatia diabetica, la corioretinopatia sierosa centrale e la degenerazione maculare miopica.

Campo Visivo Computerizzato
Lo strumento diagnostico proietta impulsi luminosi di varia intensità su una cupola, mentre il paziente è invitato a segnalarne la presenza con un telecomando. Questo strumento consente la valutazione della sensibilità retinica e di analizzarne eventuali riduzioni. Si rivela quindi fondamentale per la diagnosi di glaucoma.

YAG LASER: Capsulotomia e Iridotomia
Lo YAG (Yttrium Alluminium Garnet) laser è appunto un laser a stato solido il cui cristallo è un granato di ittrio e alluminio, capace di intervenire nell’occhio senza introdurre alcun tipo di strumento chirurgico. Può essere utilizzato per molte patologie a base infiammatoria o degenerativa sia acute che croniche. Con lo Yag Laser si possono eseguire due interventi: la capsulotomia e la iridotomia.

La capsulotomia viene eseguita per la terapia della cataratta secondaria. Risulta necessaria in conseguenza ad un primo intervento di cataratta, ovvero quando a distanza di tempo la capsula che fa da supporto alla lente artificiale inizia ad opacizzarsi. Con lo YAG laser viene creato un piccolo foro al centro della capsula; questo buco consentirà alla luce di passare nuovamente e donare al paziente una visione più chiara e nitida.

L’iridotomia viene eseguita per il trattamento o la prevenzione di alcune forme di glaucoma. Un attacco acuto di glaucoma danneggia in modo irreversibile il nervo ottico. L’intervento risulta necessario quando la circolazione dell’umore acqueo (un liquido salino che si trova tra la cornea e il cristallino e che dona volume al bulbo oculare) è ostacolata, tanto da causare l’improvviso aumento della pressione interna dell’occhio che in poche ore può condurre alla cecità. Con lo YAG laser si va a creare un foro irideo, favorendo quindi il deflusso dell’umore acqueo.
 
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